L'Osteopata Paolo Zilvetti: "Scoliosi o atteggiamento scoliotico?"

L’importanza fin dalla giovane età di una corretta valutazione

Quando si parla di scogliosi si parla di una patologia strutturale, irreversibile a carico dei tessuti ossei della colonna vertebrale. A soffrire di questa deformazione è il 4% della popolazione mondiale, soprattutto femminile con un rapporto 7 a 1 con quella maschile.

La curva scoliotica è una curvatura che ha inizio in età puberale e termina al completamento della maturità scheletrico-vertebrale.

La scoliosi può essere classificata a seconda dell'eziologia, della riducibilità della curva, dell'entità e della sede.

In base alla sua localizzazione si distingue in:

  1. lombare
  2. dorso-lombare
  3. dorsale o toracica
  4. cervico-dorsale

E' bene porre attenzione ad alcuni fattori ed osservazioni:

  1. il primo è che per la “scoliosi“ la persona necessita sempre di tempestive valutazioni , trattamenti ed esercizi specifici. Qualora nulla fosse stato fatto potremmo trovare muscoli adattati a queste curvature cerebrali più o memo contratti ed irrigiditi. In base a una soggettiva inclinazione latero laterale un dolore e una perdita più o meno elevata di mobilità. Un’accurata e tempestiva valutazione per opportuna strategia terapeutica potrebbe non solo curare il dolore diffuso ma migliorare le limitazioni articolari di tutto il corpo che a loro volta potrebbero invece perdere o aver perso il giusto asse di lavoro con ripercussioni posturali sulla colonna vertebrale ,cassa toracica e anche ed in tutte sue “ altre compensazioni articolari “ possibili ad esempio bacino , ‘ginocchia e caviglie che per permettere comunque un buon equilibrio della persona. Questo atteggiamento di fuga dal dolore “ porterebbe la persona posizione eretta sicuramente in stati infiammatori e danni futuri su tendini, legamenti e cartilagini. Una conseguente ipomobilità della cassa toracica ( perdita di movimento)potrebbe portare sofferenza anche agli organi vitali (cuore polmoni diaframma etc.. ) in essa contenuti. Questo non solo in fase di riposo ma anche in quella di movimento e di impegno sportivo o lavorativo dove la persona richiede la massima efficienza.
  2. Avere avuto sin da piccoli traumi o incidenti potrebbe significare aver creato blocchi osteoarticolari che potrebbero aver creato correzioni di compenso ed alterazioni alla postura globale del ragazzo o della persona adulta.

Non altrettanto spesso però succede che il ciclista si rechi dall’osteopata che, come un buon meccanico, può contribuire a rendere più efficiente il complesso sistema muscoloscheletrico dell’atleta o aspirante tale. Infatti il nostro corpo può godere di vantaggi significativi quando un osteopata esperto nella valutazione dello sportivo, approfondisca e studi le cause dei piccoli e grandi problemi muscolari che affliggono ogni appassionato di ciclismo.

L’osteopata è in grado infatti di migliorare la relazione di efficienza tra le catene muscolari e le articolazioni del corpo con tecniche manuali e manipolative che riescono a resettare le posture abituali e cronicizzate dovute a vari fattori e che incidono negativamente sull’utilizzo della bicicletta, soprattutto quando la si usa a ritmi performanti o su distanza impegnativa, qui vale la pena di citare alcune Tra le piu diffuse problematiche del ciclista, dovute all'errata posizionatura in sella oppure limitazioni articolari della persona:

L'abile osteopata dovrà infatti valutare anomalie agli organi (vista masticazione, denti ,udito apparato viscerale etc) per poi distinguere se la persona assume atteggiamenti e movimenti alterati per compensare dolore a causa di un'anatomia genetica poco fortunata (Vera scogliosi). Al fine di soddisfare la richiesta alla persona che arriva da noi in studio per un dolore fisico ma anche di prevenire e sensibilizzare la persona sulla postura , e’ sempre importante distinguere dove origina la causa del dolore e dove invece la persona” compensi posturalmente per non cadere la sua verticalità ”. A causa di diversa origine di tale problema.. potrebbe voler dire impegnare diverse visite specialistiche o esami strumentali.. sedute osteopatiche e magari conseguenti revisioni ad ortesi plantari, dentali o ausili per la qualità visiva, al fine di riportare un ideale posizione del capo e della linea ottica perfettamente centrata in orizzontalità ,con un baricentro corporeo al centro dei piedi per una stabilità muscolo scheletrica priva di inutili tensioni e una qualità di vita con il minor dolore possibile.

Acquisendo maggior scioltezza e mobilità nei movimenti, noteremo una miglior qualità non solo a livello respiratorio ma anche per ciò che riguarderà funzionalità ed “energia vitale “ sin dall'età dello sviluppo porterà sin dal momento del risveglio migliorie circolatorie e quindi dei tessuti viscerali ,muscolari ed articolari. Se è vero che si “raccoglie ciò che si semina”.. è consigliabile far valutare i nostri figli il prima possibile perché migliorare oggi significherà crescere con gioia la vita oggi ed invecchiare meglio domani senza tra le altre cose spendere soldi e perdere tempo per cure al sintomo e non alla causa del problema.

Prossimamente affronteremo tanti altri argomenti che riguardano la salute, i giovani, gli anziani e gli sportivi, e se avete delle problematiche non esitate a contattarmi www.globalmanualtherapy.it

Questo articolo è stato pubblicato anche su News Biella, dove è possibile leggerlo nella sua versione originale.

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